Questo articolo è stato scritto da:
Avv. Stefania Sbressa Agneni
contatto diretto mobile : +39 340 79 65 261
Autrice per Giuffrè Editore
Scrive per la rivista di Vercelli La Grinta
Autrice per diversi blog giuridici
Iscritta all'Albo degli Avvocati di Verbania
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A seguito dell'accordo tra Governo, Regioni e Province autonome, Anci e l'Upi, si è arrivati ad una svolta importante relativamente all'attuazione dei decreti legislativi sulla Scia Unica e sulla ricognizione dei procedimenti amministrativi.
La semplificazione tramite l'introduzione di una sola modulistica standard valida per l'intero territorio nazionale riguarderà SCIA, CILA ed anche agibilità.
L'adeguamento dovrà avvenire entro il 30 giugno prossimo.
Il certificato di agibilità verrà sostituito dalla segnalazione certificata per l'agibilità, come previsto dal d.lgs n. 222/2016.
Prima era il Comune che doveva rilasciare il certificato di agibilità ed occorreva presentare la necessaria documentazione ( impiantistica, strutturale e catastale).
Ora dopo le novità introdotte dalla legge, sarà direttamente il professionista abilitato ad auto dichiarare l'agibilità, la sussistenza delle condizioni e la conformità tramite un modulo standard che i Comuni italiani saranno tenuti ad adottare al fine di rispondere agli scopi di accelerazione e semplificazione del menzionato decreto “SCIA 2”.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " Buono a sapersi "
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