L'ex marito che è troppo insistente e presente nella vita dell'ex moglie rischia lo stalking.
Su queste basi è stato condannato un uomo dalla Corte di Cassazione per il reato di atti persecutori oltre che per inosservanza delle disposizioni del giudice.
Ad aver causato la condanna dell'imputato, come si legge nella sentenza n. 24795/2017 era stato il non essersi attenuto ai giorni ed orari stabiliti per fare visita ai figli e l'aver imposto la sua presenza in modo eccessivo ed incontrollato.
Per la Cassazione, provate le conseguenze subite dalla moglie in termini di mutamento delle proprie abitudini di vita e di disagio psicologico non serve a nulla tentare di provare il disinteresse dell'uomo a riallacciare un rapporto con la ex moglie.
La Corte ha evidenziato ciò specie se il comportamento tenuto dall'uomo ha cagionato anche traumi psicologici al figlio minore, che si sono aggiunti ad una predisposizione genetica, aggravandola.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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