La Corte di Cassazione con la sentenza n° 7949/2017 ha rivoluzionato quanto stabilito fino a poco tempo fa in tema di autovelox e con questa recentissima sentenza ha stabilito che non è più obbligatorio ripetere, dopo un incrocio, il cartello che segnala la presenza di dispositivi per il controllo elettronico della velocità.
Infatti, fino ad oggi era previsto che prima della postazione con telecamera fissa, doveva essere installato un segnale di preavviso da parte del gestore della strada e tale segnale doveva essere ripetuto dopo ogni incrocio.
In ogni caso, nonostante questa nuova sentenza della Cassazione, si può presentare ricorso, con possibilità di vittoria, contro la sanzione in due casi:
- se tra il cartello che segnala l'autovelox ed il dispositivo risulta esserci una distanza superiore ai 4 km e tale circostanza possiamo documentarla;
- il rilevatore di velocità deve essere stato tarato e tale tipo di intervento deve sempre risultare dal verbale che ci è stato notificato, così come previsto dalla Corte Costituzionale con sentenza n° 113/15. Se così non fosse si può presentare ricorso che si conclude sempre con vittoria dell'automobilista.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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