SPOSATI IN SPAGNA E SEPARAZIONE IN ITALIA. CHE FARE?

Preg. mo Avvocato Sbressa Agneni,

mi chiamo Alberto ed ho 43 anni. Le scrivo perché alla soglia della quarantina mi sono sposato con la mia fidanzata storica, mia coetanea, ritrovata dopo anni per caso, in un locale milanese sui Navigli.

Ci siamo sposati a Barcellona e per un po' abbiamo abitato in Spagna, essendo io direttore generale di una società con sede lì.

Durante il matrimonio ho acquistato alcuni beni immobili intestandoli solo a me. Ho comprato una macchina di grossa cilindrata e di prestigio ed una grande villa con parco a Barcellona oltre ad una barca a vela.

L'anno scorso siamo tornati in Italia, a Novara, ed abbiamo trascritto il nostro matrimonio in Italia.

Ora però il nostro rapporto non funziona più a causa del carattere di mia moglie che vuole a tutti i costi un figlio che però non arriva. Litighiamo su tutto anche sulle cose più banali come scegliere il pane o fare la spesa.

Sto pensando alla separazione ed anche al divorzio e vorrei sapere a cosa vado incontro. Ovviamente ora viviamo in Italia e i procedimenti li voglio fare qui.

Grazie per la risposta che la autorizzo a pubblicare.

Cordiali saluti.

(Luca, '74)

Caro Luca,

la sua situazione non è affatto semplice e purtroppo non a suo favore dal punto di vista patrimoniale ed economico.

La informo che in Catalogna vige il regime della separazione dei beni che ha valore in modo automatico ovvero quando la coppia si sposa.

Avendo trascritto in Italia il matrimonio, la informo che se non avete optato per alcun regime patrimoniale, automaticamente vige il regime della comunione dei beni e di conseguenza i beni da lei acquistati ed intestati solo a lei sarebbero anche di proprietà al 50% di sua moglie.

Spero di averle chiarito la situazione. In caso di necessità o di maggiori chiarimenti, mi contatti pure in studio a Borgomanero in provincia di Novara.