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Questo articolo è stato scritto da:

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Avv. Stefania Sbressa Agneni

contatto diretto mobile :  +39 340 79 65 261

Autrice per Giuffrè Editore

Scrive per la rivista di Vercelli La Grinta

Autrice per diversi blog giuridici

Iscritta all'Albo degli Avvocati di Verbania

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In questo periodo gli avvocati civilisti e matrimonialisti dello studio/atelier legale di Borgomanero in provincia di Novara, nel nuovo spazio concepito come un atelier legale flessibile, agile e con risposte immediate, hanno ricevuto moltissimi padri separati che a distanza di un po' di tempo dalla separazione, si lamentano soprattutto dell'entità dell'assegno di mantenimento che li ha portati a non arrivare a fine mese, impoveriti ed a non avere più una vita personale.

Per un uomo separato con uno stipendio medio, con due o tre figli è veramente difficile pensare di poter avere una relazione stabile con una donna anche perché per molti si è arrivati al punto di non poter pagare nemmeno una pizza o un panino al bar.

La separazione spesso impoverisce la famiglia ma ancora di più il padre separato che pur di riuscire a pagare l'assegno di mantenimento è disposto a fare qualsiasi cosa, rinunciando alla sua vita di uomo, trentenne, quarantenne e cinquantenne, ancora giovane.

La legge n. 54/2006 sull'affido condiviso prevede la contribuzione diretta ovvero la corresponsione di un assegno diretto, perequativo e periodico, determinato in base alla posizione economica di ciascun genitore, obbligato a versarlo, pena le conseguenze del nuovo art. 709-ter del codice civile.
Il nuovo art. 155 quarto comma del codice civile, stabilisce i parametri con i quali deve essere determinata l'entità dell'assegno di mantenimento per i figli tra i quali annovera i tempi di permanenza presso ciascun genitore e la valenza dei compiti domestici e di cura assunti da ciascun genitore.

Una suddivisione paritaria dei tempi di permanenza dei figli presso ciascun genitore potrebbe giustificare la richiesta di corresponsione diretta ma in ogni caso la domanda deve essere bene motivata e concretizzata nella realtà perché l'interesse dei figli deve sempre prevalere.

Se siete padri separati e vi trovate in una situazione post separazione non adeguata a voi, non esitate a contattare gli avvocati civilisti dello studio/atelier legale Sbressa Agneni di Borgomanero che vi assicurano un valido, concreto, immediato aiuto giuridico con la migliore soluzione personalizzata al vostro caso.

 

 

Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni

Articolo pubblicato nella sezione " Buono a sapersi "

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Famiglia e persone

"Famiglia e Persone" UTET Giuridica

Scritto da AVV. SBRESSA AGNENI

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