La Corte di Cassazione con ordinanza n. 20856/2017 ha stabilito che l'ex moglie che resta illegittimamente nella casa coniugale che era stata assegnata all'altro coniuge, risarcisce il marito.
In particolare, la Suprema Corte ha respinto il ricorso di una donna che si era trattenuta nella casa familiare la quale, all'esito del giudizio di separazione, era stata assegnata all'ex marito, proprietario tra l'altro dell'immobile.
Gli Ermellini hanno sottolineato che esiste un pregiudizio evidente costituito da una prova di facile dimostrazione in quanto è sufficiente che il proprietario provi che se avesse avuto la disponibilità del bene, lo avrebbe potuto utilizzare per finalità produttive, come per esempio il godimento e la locazione del bene.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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