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Questo articolo è stato scritto da:

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Avv. Stefania Sbressa Agneni

contatto diretto mobile :  +39 340 79 65 261

Autrice per Giuffrè Editore

Scrive per la rivista di Vercelli La Grinta

Autrice per diversi blog giuridici

Iscritta all'Albo degli Avvocati di Verbania

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La Corte di Cassazione con ordinanza n. 20856/2017 ha stabilito che l'ex moglie che resta illegittimamente nella casa coniugale che era stata assegnata all'altro coniuge, risarcisce il marito.

In particolare, la Suprema Corte ha respinto il ricorso di una donna che si era trattenuta nella casa familiare la quale, all'esito del giudizio di separazione, era stata assegnata all'ex marito, proprietario tra l'altro dell'immobile.

Gli Ermellini hanno sottolineato che esiste un pregiudizio evidente costituito da una prova di facile dimostrazione in quanto è sufficiente che il proprietario provi che se avesse avuto la disponibilità del bene, lo avrebbe potuto utilizzare per finalità produttive, come per esempio il godimento e la locazione del bene.

 

 

Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni

Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "

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Scritto da AVV. SBRESSA AGNENI

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