Questo articolo è stato scritto da:
Avv. Stefania Sbressa Agneni
contatto diretto mobile : +39 340 79 65 261
Autrice per Giuffrè Editore
Scrive per la rivista di Vercelli La Grinta
Autrice per diversi blog giuridici
Iscritta all'Albo degli Avvocati di Verbania
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I Giudici della Corte di Cassazione continuano ad applicare nelle proprie decisioni il principio stabilito dalla famosa sentenza n. 11504/2017 secondo il quale il “tenore di vita goduto in costanza di matrimonio” non conta più come parametro per il riconoscimento dell'assegno divorzile.
Nella recente ordinanza n. 26602/2017, la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di un uomo a carico del quale la Corte d'Appello aveva posto di versare un assegno divorzile di euro 200,00 a favore dell'ex moglie che svolgeva un'attività lavorativa, ma non aveva redditi adeguati a conservare il tenore di vita goduto nel matrimonio, tenuto conto del divario dei redditi tra i coniugi.
La Cassazione conferma i principi contenuti nella sentenza rivoluzionaria n. 11504/2017 che ha abbandonato il parametro del tenore di vita per il riconoscimento dell'assegno divorzile.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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