La Corte di Cassazione con la sentenza n. 29759/2017 ha stabilito che è trasmissibile agli eredi il risarcimento per la sofferenza patita dal lavoratore tra l'insorgenza di una malattia contratta nello svolgimento del proprio lavoro e il decesso che ne è conseguito.
Questa decisione trae origine dal caso di un lavoratore che dopo aver contratto una malattia nell'ambito dello svolgimento delle proprie mansioni, è deceduto a causa della stessa dopo un “non breve” lasso di tempo.
Gli eredi si sono rivolti al Tribunale di Trieste prima e poi alla Corte d'Appello al fine di vedersi riconosciuto oltre al risarcimento del danno dovuto alla invalidità temporanea assoluta già accertata, anche il danno biologico di natura psichica connesso alla sofferenza patita dal lavoratore nell'intervallo di tempo intercorso tra l'insorgere della malattia e il momento del decesso.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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