Integra il reato previsto dall'art. 171-octies della legge 6333/1941 (legge sul diritto d'autore), la condotta di colui che, privo di un regolare abbonamento alla pay-tv, accede alla visione di programmi televisivi a visione condizionata, aggirando così le misure tecnologiche di protezione del sistema.
In questi termini con la sentenza n. 46442/2017 si è recentemente espressa la Suprema Corte di Cassazione che, adottando il “pugno duro”, ha condannato alla pena di 4 mesi di reclusione ad euro 2.000 di multa un soggetto che, senza pagare il canone, era riuscito a prendere visione dei canali televisivi del gruppo Sky mediante l'ausilio di un decoder alimentato alla rete Lan ed internet domestica mediante il quale “crackava” il segnale dell'impianto satellitare.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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