La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 9237/2018 ha precisato che grava sul figlio superstite che fa valere in giudizio il suo diritto alla pensione di reversibilità, ai sensi dell'art. 2697 del codice civile, l'onere di provare il fatto costitutivo di tale diritto.
I Supremi Ermellini precisano anche, secondo un orientamento condiviso della giurisprudenza di legittimità, che nel caso di morte del pensionato, il figlio superstite ha diritto alla pensione di reversibilità, ove maggiorenne, se riconosciuto inabile al lavoro e a carico del genitore al momento del decesso.
Quindi per la Cassazione spetta al figlio superstite provare ex art. 2697 del codice civile il fatto costitutivo del diritto alla pensione di reversibilità.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
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