avvalessandra

Questo articolo è stato scritto:

Avv. Alessandra Sbressa Agneni

Autrice per Giuffrè Editore

Autrice di opere per UTET Editore

Autrice di opere per CEDAM Editore

Iscritta all'Albo degli Avvocati di Verbania

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L'attestato dinamico è stato voluto dall'IVASS per evitare una delle frodi che capita sovente per cui in caso di sinistro si rimandi agli ultimi giorni di copertura della polizza assicurativa la denuncia del danno alla società assicuratrice.

Infatti, solitamente l'attestato di rischio che riporta il numero di incidenti fatti negli ultimi cinque anni, viene stilato nel corso dei primi dieci mesi di validità del contratto, in quanto gli ultimi due mesi non sempre vengono considerati.

In questo modo l'automobilista può passare da un'assicurazione all'altra e risparmiarsi il rincaro che avrebbe in caso di normale rinnovo della polizza RCA.

Con l'introduzione dell'attestato di rischio questo non è più possibile in quanto gli incidenti verranno addebitati subito e chi causa un sinistro subirà di certo l'aumento della RCA.

L'attestato di rischio si baserà su un codice, detto IUR, identificativo univoco di rischio, che permetterà alle compagnie d'assicurazione di avere un quadro sempre aggiornato. L'automobilista potrà inoltre, come avviene già oggi, verificare in qualunque momento la propria situazione inserendo le sue credenziali in una sezione specifica del sito della compagnia d'assicurazione.

Se si passa ad una nuova assicurazione non occorre presentare alcuna certificazione di rischio, in quanto alla compagnia d'assicurazione basterà consultare la banca dati degli attestati dinamici.

 

 

Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni

Articolo pubblicato nella sezione " Legale al Volante "

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