La Corte di Cassazione con sentenza n° 4064/2012 ha spiegato che colui che si trova sottoposto al regime detentivo degli arresti domiciliari ed al divieto di comunicare con terzi non può assolutamente chattare con i suoi amici sui social network. La Corte però precisa che ciò non significa che si debba fare a meno del tutto di internet, purché l'utilizzo della rete sia fatto solo per ragioni meramente conoscitive e non per comunicare a distanza. Questo chiarimento arriva dalla quarta sezione penale che ha così confermato un provvedimento con il quale un detenuto agli arresti domiciliari si era visto sostituire tale misura con il carcere per l'accertata violazione del divieto di comunicare con persone diverse da quelle che abitavano con lui o lo assistevano. Nel caso di specie, il detenuto si era messo in collegamento con un suo coimputato. In conclusione, la Corte ha affermato che con la chat è stato violato il divieto di comunicare con terzi.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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