Questo articolo è stato scritto da:
Avv. Stefania Sbressa Agneni
contatto diretto mobile : +39 340 79 65 261
Autrice per Giuffrè Editore
Scrive per la rivista di Vercelli La Grinta
Autrice per diversi blog giuridici
Iscritta all'Albo degli Avvocati di Verbania
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La ricostruzione del patrimonio dei coniugi per determinare l'assegno di mantenimento è ampiamente tutelata nell'ambito del procedimento civile.
Ciò per il TAR della Lombardia, determina una carenza di legittimazione all'accesso amministrativo alla relativa documentazione “in quanto trattasi di situazione la cui tutela, anche in termini di ostensione di atti e di documenti, è disciplinata da altre peculiari e puntuali regole”.
Tutto ciò si legge nella sentenza n. 2024/2018 che ha negato ad una donna l'accesso agli atti e ai documenti della P.A. relativi alla disponibilità reddituale degli ultimi tre anni relativi all'ex marito, nonché ai dati relativi alla contrattualistica immobiliare e all'elenco degli atti del registro ascrivibili all'uomo degli ultimi dieci anni.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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