Sono davvero tanti anni che i padri separati stanno lottando per poter cambiare le regole inerenti al mantenimento della prole in caso di separazione e di divorzio.
Risale al lontano febbraio del 2006 la legge n. 54 sull'affidamento condiviso dei figli, voluta proprio dai padri separati che prevedeva la possibilità di corrispondere il mantenimento direttamente provvedendo alle esigenze della prole senza versare un assegno alla ex moglie, tenendo conto anche dei tempi di permanenza presso ciascun genitore.
Nella pratica però l'applicazione è stata pressoché irrisoria ma finalmente sembra che qualcosa stia cambiando sul versante della giurisprudenza e nelle aule dei Tribunali con sentenze più reali e al passo con i tempi.
La recente sentenza del Tribunale di Firenze la n. 2945 del 2 novembre 2018 conferma tale tendenza ed orientamento prevedendo, appunto, una contribuzione diretta senza assegno per il mantenimento del figlio.
Di sicuro questa sentenza costituirà un importante precedente che farà scuola nei procedimenti di separazione e di divorzio in Tribunale.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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