Spett.le studio legale Sbressa Agneni,
sono un pensionato di 63 anni con una pensione di circa 1.200,00 euro al mese.
Tale importo può essere tanto o poco, dipende sempre dalle spese che uno ha ovviamente.
Avendo avuto negli ultimi tre anni vari imprevisti, ho chiesto diversi finanziamenti ma purtroppo non sono riuscito a pagare le rate.
Vorrei sapere se rischio che mi venga pignorata la pensione?
Grazie per la risposta. Molta cordialità e tantissima stima.
(Ernesto,'55-Gattico)
Egr. Sig. Ernesto,
La informiamo che la pensione è pignorabile nei limiti di 1/5 al netto delle ritenute di legge.
Il pignoramento avviene con una procedura con cui il Tribunale ordina all'INPS di versare 1/5 della pensione direttamente al creditore del pensionato sino a quando il debito non sia interamente pagato.
Ovviamente il pignoramento è possibile solo in presenza di una sentenza o di un atto che riconosce il credito.
Le segnaliamo che la Corte Costituzionale con sentenza n. 506 del 4.12.2002 ha individuato il punto di equilibrio tra il diritto del creditore a pignorare la pensione del pensionato e il diritto del pensionato a disporre dei mezzi economici sufficienti per poter vivere.
La Corte stabilisce che la parte della pensione per il minimo vitale deve essere impignorabile, la parte restante è pignorabile nella misura di 1/5.
La salutiamo molto cordialmente e grazie per la fiducia e stima.
Avvocati Sbressa Agneni
Si precisa che questa consulenza online è stata fornita dietro pattuito compenso forense.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella rubrica " Diritto e Sentimenti "
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