Capita sovente che in sede di consulenza legale nello studio dell'avvocato matrimonialista non si contano i genitori, ad onor del vero più i padri, che dopo aver esposto la loro situazione familiare non ritengono più di mantenere i propri figli perchè svolgono qualche lavoretto saltuario che gli consente una piccola indipendenza economica che non può considerarsi totale ma solamente parziale che però non rientra nel concetto più ampio di autosufficienza economica. Considerata la ricorrenza di queste problematiche, si segnala la sentenza n°16088 del 27.04.2012 che ha puntualizzato che l'occupazione precaria del minore non elide lo stato di bisogno. Infatti, commette reato il padre che non versa l'assegno di mantenimento all'ex moglie e non corrisponde più il supporto economico al figlio minore anche se svolge qualche lavoretto saltuario. La Corte ha respinto il ricorso di un uomo di 43 anni contro il giudizio di colpevolezza della Corte d'Appello di Ancona che lo condannava alla pena di due mesi di reclusione ed € 500,00 di multa per aver violato gli obblighi di assistenza familiare, non avendo corrisposto i mezzi di sussistenza al figlio minore e per aver omesso di corrispondere l'assegno divorzile all'ex moglie.