L'assegno di mantenimento è la somma di denaro che dalla separazione in poi uno dei due coniugi versa mensilmente all'altro per il mantenimento dei figli ed anche eventualmente del coniuge.
A decidere l'entità dell'importo è il giudice oppure i coniugi stessi. L'importo varia a seconda delle situazioni.
Per il calcolo non esiste un sistema o un programma in grado di fornire l'importo esatto del mantenimento proprio perché la legge lascia libertà sia al giudice che ai coniugi di stimare gli importi giusti per la situazione.
Tuttavia però vi sono alcuni elementi da tenere in considerazione.
Chi deve versare il mantenimento deve produrre le ultime tre dichiarazioni dei redditi o la certificazione ISEE. Vengono anche conteggiati gli eventuali immobili posseduti, come l'esistenza di eventuali mutui o finanziamenti o persone a carico.
Viene considerata la situazione patrimoniale e i redditi dell'avente diritto ovvero chi chiede l'assegno deve dimostrare la propria condizione economica e la propria possibilità di contribuire, conteggiando anche il fatto che l'eventuale casa familiare sia rimasta all'utilizzo del coniuge.
Occorre poi considerare lo stile di vita abituale e le esigenze particolari dei figli.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " Buono a sapersi "
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