Avv. Stefania Sbressa Agneni Avvocato Matrimonialista Autrice per Giuffrè Editore  Responsabile AMI Sezione Territoriale di Verbania Scrive per la rivista La Grinta di Vercelli

In sede di consulenza legale con l'avvocato matrimonialista, quando è in atto una profonda crisi coniugale con i caratteri tipici della irreversibilità ed irrecuperabilità, gli animi dei coniugi si accendono quando si incomincia a trattare l'aspetto della casa coniugale che spesso preoccupa molte coppie.
Al fine fornire un orientamento utile a coloro che si trovano a dovere affrontare la fine di un matrimonio, lo staff di avvocati matrimonialisti dello studio legale Sbressa Agneni di Borgomanero in provincia di Novara riporta nel proprio sito le domande più frequenti sulla casa coniugale che vengono rivolte all'avvocato matrimonialista.

1) A chi andrà la casa coniugale? L'art.155 c.c. stabilisce che “ la casa viene assegnata tenendo prioritariamente conto dell'interesse dei figli”. Quindi la casa verrà assegnata al coniuge collocatario, ossia quello con cui andranno a vivere stabilmente i figli sia che siano minorenni, sia che siano maggiorenni ma non indipendenti economicamente. 2) Chi pagherà le rate del mutuo della casa coniugale ? Il pagamento del mutuo dipende dall'intestazione del medesimo, se è cointestato continueranno a pagare entrambi i coniugi, salvo eventuali diversi accordi da formalizzare in sede di separazione. Se è intestato, invece, ad uno solo dei coniugi, continuerà l'intestatario a pagarlo, sempre salvo diverso accordo raggiunto tra i coniugi. Il versamento della rata del mutuo da parte del genitore non collocatario vine considerato una forma di partecipazione per le spese del mantenimento dei figli. 3) Chi pagherà le spese condominiali? Le spese correlate all'uso dell'immobile comprese quelle condominiali sono a carico del coniuge assegnatario.