AVVOCATO, POSSO ALLONTANARMI DALLA CASA CONIUGALE?

Preg.mo Avv. Sbressa Agneni,

ho 33 anni e sono sposata da dieci con due bimbi piccoli che sono sereni e felici, nonostante io e mio marito di anni 41 siamo in crisi da un po' di tempo, quasi tre anni a causa soprattutto della sua famiglia che si intromette in tutto, influenzandolo su ogni cosa.

Il rapporto è oramai inesistente ed io sinceramente non ce la faccio più e non vedo più il mio futuro con quest'uomo. Mi sono guardata allo specchio ed ho capito che per me non va bene continuare a vivere così nell'infelicità più totale.
Ci siamo anche rivolti ad una psicoterapeuta che ci ha consigliato la separazione se non legale subito almeno temporanea per vedere come va.
Abbiamo fatto 8 incontri relazionati dalla dottoressa e non è cambiato niente di niente.
Essendo soprattutto divenuta insostenibile la convivenza, vorrei sapere se posso allontanarmi da casa prima della separazione che comunque dovrò fare di sicuro perché vivere così mi fa stare male, sentire a disagio ed infelice.

Vi ringrazio per la risposta che vi autorizzo a pubblicare. Cordiali saluti avvocati.

(Marika - '86 Novara)

Cara Marika,

la cosa migliore sarebbe quella di definire la separazione e poi lasciare la casa coniugale, tenendo però presente che la casa verrebbe assegnata a lei che vi continuerebbe a vivere con i bimbi. L'assegnazione della casa coniugale, infatti, segue il coniuge collocatario dei figli minori, che al 99% è la madre.

Se invece non vuole rimanere nella casa coniugale per varie motivazioni, deve fare molta attenzione per non incorrere nell'addebito della separazione per abbandono del tetto coniugale.

Al fine di evitare ciò, è sempre preferibile rivolgersi all'avvocato che valuti il suo caso in modo completo ed approfondito per fornirLe la migliore soluzione legale. Ad ogni modo Lei può lasciare la casa in questo modo:
informare Suo marito della decisione presa, chiedendogli il consenso per lasciarla mediante la sottoscrizione di una scrittura privata. In tale scrittura occorre anche stabilire sul mantenimento dei figli ed il diritto di visita di Suo marito al fine di evitare ulteriori litigi.
Per la redazione della scrittura è consigliabile sempre chiedere la migliore soluzione al legale di fiducia.

Nel caso invece il coniuge neghi il consenso all'allontanamento temporaneo, allora è necessario che l'avvocato invii una comunicazione formale mediante raccomandata con ricevuta di ritorno in cui comunichi la sua intenzione vista l'intollerabilità della convivenza che crea un clima agitato e privo di serenità.

Pertanto prima di lasciare la casa coniugale/familiare, deve fare questi passi che soltanto un avvocato può consigliarle dopo avere esaminato con cura il suo caso personale.

Speriamo di averle chiarito la situazione ed in caso di necessità, ci contatti pure in sede a Borgomanero in provincia di Novara (0322 842177) oppure al mobile (340 7965261).
La salutiamo molto cordialmente.
Avv. Sbressa Agneni