Capita spesso che uno dei coniugi voglia lasciare la casa coniugale/familiare prima della separazione legale.
Alcuni chiamano tale atto un periodo di riflessione altri un momento per capire la situazione.
Ciò avviene quando il rapporto tra i coniugi è oramai teso e pesante e magari in fase di crisi coniugale da tempo al punto che uno dei due preme per lasciare il tetto e ritrovare la propria tranquillità in un'altra abitazione che di solito ha già individuato a meno che non ritorni nella casa dei genitori o abbia altri immobili di proprietà a disposizione.
In questi casi è sempre preferibile rivolgersi ad un avvocato e spiegare bene il proprio caso per ricevere una consulenza legale completa sul da farsi.
Vi informiamo che sarebbe preferibile parlare con il coniuge chiedendogli la disponibilità a firmare una scrittura privata che autorizzi ad allontanarsi temporaneamente dalla casa coniugale. Tale scrittura va firmata da entrambi e in presenza di figli vanno definite tutte le altre questioni riguardanti l'interesse della prole.
Nel caso, anche questo capita spesso, il coniuge si rifiuti di firmare tale scrittura, l'avvocato dovrà redigere una comunicazione formale da inviare tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all'altro coniuge, affinché possa lasciare la casa coniugale e non incorrere nell'abbandono del tetto coniugale in caso di separazione giudiziale.
In caso di giudizio tale comunicazione è producibile e costituisce una prova.
Per informazioni, per prenotare una consulenza legale o per ricevere assistenza legale, contattateci con fiducia in sede a Borgomanero in provincia di Novara (0322 842177) oppure al mobile (340 7965261).
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " Buono a sapersi "
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