La legge prevede il diritto ad essere risarciti purché si dimostri che si stava guidando con la massima prudenza e che la presenza del cassonetto non era prevedibile.
I giudici, di solito, in questi casi, sono propensi a condannare il Comune a pagare la metà dei danni, mentre il restante 50% rimane a carico dell'automobilista.
Ciò è stato confermato dalla Corte di Cassazione con la sentenza n° 5860/2019.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " Legale al Volante "
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