Questo articolo è stato scritto da:
Avv. Stefania Sbressa Agneni
contatto diretto mobile : +39 340 79 65 261
Autrice per Giuffrè Editore
Scrive per la rivista di Vercelli La Grinta
Autrice per diversi blog giuridici
Iscritta all'Albo degli Avvocati di Verbania
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La Corte di Cassazione ribadisce che anche per attribuire e quantificare l'assegno di mantenimento non rileva più il tenore di vita goduto in costanza di matrimonio.
Così hanno deciso i Supremi Giudici nell'ordinanza n. 26084/2019 che ha rigettato il ricorso di un uomo pretenzioso che, non contento dell'assegno mensile di mantenimento di euro 150,00 fissato dal giudice di secondo grado, chiedeva l'aumento ad euro 600,00 e l'accertamento della situazione patrimoniale e reddituale della moglie.
La Corte ribadisce altresì che l'assegno ha una funzione assistenziale e compensativa, che nel caso di specie risultano pienamente soddisfatte.
Potete contattarci pure in sede a Borgomanero in provincia di Novara (0322 842177) oppure al mobile (340 7965261) al quale siamo sempre reperibili per consulenze legali ed assistenze legali in materia di diritto di famiglia e di diritto civile.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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