Se la moglie si licenzia volontariamente dal posto di lavoro che le garantisce un reddito fisso ed è giovane, non ha diritto all'assegno di divorzio.
Questa la decisione della Corte di Cassazione che nell'ordinanza n. 26594/2019 precisa come alla luce dell'ordinanza n. 18287/2018 la funzione riequilibratrice dell'assegno divorzile non si traduce nel dover ripristinare il tenore di vita goduto nel matrimonio, ma nel riconoscere il merito di quanto fatto ed apportato in termini di sacrificio delle proprie aspirazioni professionali e di contributo familiare da parte del coniuge economicamente più debole, apporto che nel caso di specie non è stato rilevato.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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