La Corte di Cassazione con sentenza n. 585/2014, Sezione Penale, ricorda che leggere la corrispondenza altrui è reato.
Il caso vede protagonista una donna che dopo aver aperto una busta indirizzata al marito ex convivente e dopo aver letto la corrispondenza contenente dati bancari, ne ha fatto uso durante il procedimento di separazione giudiziale.
Alla signora veniva contestata la condotta di indebita utilizzazione della corrispondenza sottratta al destinatario e distratta per fini diversi.
La Suprema Corte ha stabilito che “integra la condotta di violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza, la condotta di colui che sottragga la corrispondenza bancaria inviata al coniuge per produrla nel giudizio civile di separazione”.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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