Se un coniuge non paga i debiti rischiano di incorrere in una procedura coattiva, detta espropriazione forzata ovvero un procedimento che il creditore può attivare per ottenere la somma che gli spetta.
Si giunge ad aggredire direttamente i beni presenti nel patrimonio del debitore, quelli cosiddetti pignorabili, affinché dalla vendita di questi possa ottenersi una somma in denaro volta a soddisfare il creditore procedente.
Il rischio di vedersi pignorati i beni ricade sul genitore obbligato al mantenimento che si sottrae a versare le somme dovute ai figli.
Contro l'inadempimento potrà attivarsi un procedimento di esecuzione forzata volto ad ottenere coattivamente le somme attraverso il pignoramento dei beni mobili o immobili a lui intestati.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " Buono a sapersi "
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