La proposta irrevocabile d'acquisto non è un semplice foglio di carta con scritto il prezzo che l'acquirente intende offrire.
La proposta irrevocabile d'acquisto non vale nulla se non è corredata da una caparra, quindi da un assegno.
Tale documento deve contenere un termine ovvero una data entro la quale il proprietario deve rispondere altrimenti perderà ogni valore e l'assegno della caparra tornerà indietro al compratore.
Non è però vincolante per il proprietario che può anche cambiare idea ovvero può chiedere delle modifiche, ad esempio facendo una controfferta sul prezzo.
In tale caso la proposta precedente non vale più nulla, e viene fatta una nuova proposta irrevocabile d'acquisto con una nuova caparra confirmatoria (l'altro assegno torna indietro all'acquirente).
Infine si evidenzia che l'assegno deve essere intestato al venditore e non all'agenzia immobiliare.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " Buono a sapersi "
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