Avv. Stefania Sbressa Agneni
Avvocato Matrimonialista
Autrice per Giuffrè Editore
Responsabile AMI Sezione Territoriale di Verbania
Scrive per la rivista La Grinta di Vercelli
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Preg.mo Avvocato Stefania Sbressa Agneni,
ho 31 anni e convivo con il mio compagno da tre anni e nell'ultimo anno ho sopportato ogni angheria. Purtroppo dopo soli quattro mesi dal nostro incontro, lui ha iniziato a fare uso di stupefacenti, ma io questa cosa l'ho scoperta tardi perchè lui con me sapeva fingere, raccontandomi storie assurde a cui io credevo.
Progressivamente la sua vita è cambiata ed il nostro rapporto si è trasformato peggiorando sempre di più, diventando aggressivo e violento.
Il mio compagno ha iniziato a farmi richieste sessuali sempre più stravaganti: il materiale pornografico era all'ordine del giorno, così come i rapporti promiscui.
Ho vissuto con lui un periodo infernale, avevo paura di lui perchè sembrava impazzito ma amandolo non riuscivo ad allontanarmi e staccarmi da lui, ero come plagiata e pur di stare con lui ho perso il rispetto di me stessa. Spero in una Sua risposta.(Barbara'82).
Cara lettrice,
definire quest'uomo un compagno di vita è veramente troppo, io lo considererei un incontro sbagliatissimo dal quale allontanarsi è soltanto una grande vittoria personale. Riprenda in mano la sua vita e non permetta mai a nessuno di farLe perdere il rispetto di se stessa!
Consideri che, secondo molte sentenze, sussiste il reato di violenza sessuale quando la persona, indipendentemente dal fatto che ci sia o no il vincolo matrimoniale, non abbia potuto scegliere liberamente di avere un rapporto sessuale... trovandosi in uno stato di soggezione psicofisico idoneo a incidere sulla libertà di autodeterminazione o si trovi a dover evitare ulteriori conseguenze. Quindi non ha rilevanza che la moglie o convivente non opponga resistenza.
Sig.ra Barbara, Le consiglio di raccogliere più prove possibili a sostegno dell'abuso subito come conservare tutti gli sms, mms, email, post su facebook, twitter, ed anche le eventuali lettere scritte dal partner che attestino un comportamento violento o vessatorio.
Le suggerisco altresì di registrare le telefonate, conservazioni intimidatorie o relative richieste sessuali fatte da lui, di conservare eventuali denunce e referti medici relativi agli abusi fisici subiti.
Cerchi testimoni e si rivolga ad un centro antiviolenza per sostenerla in questo percorso difficile. E soprattutto, si allontani fisicamente dal partner.
Si precisa che questa consulenza online è stata fornita dietro pattuito compenso forense. Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni Articolo pubblicato nella rubrica " Diritto e Sentimenti " _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ ASSISTENZA LEGALE Ti serve assistenza legale su questo argomento ? Contatta subito lo Studio Legale Sbressa Agneni, compila il nostro modulo di consulenza online / telefonica. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Articoli correlati