PIGNORAMENTI ED ATTI ESECUTIVI AL TEMPO DEL CORONAVIRUS.

L'Agenzia delle Entrate Riscossioni ha chiarito alcuni punti relativi alla sospensione dei pignoramenti, degli atti esecutivi fino al 31.05.2020 in virtù di quanto stabilito dal decreto Cura Italia.

Fino al 31.05.2020 non sarà consentita la notifica di cartelle di pignoramento anche via pec e non potranno essere attivate misure cautelari ed esecutive.
Sono sospese tutte le rate delle dilazioni con la riscossione che scadono sempre entro il 31 maggio sia che si tratti di un debito con il fisco, con l'Inps o con qualsiasi altro ente pubblico.

Tale rinvio a giugno comporta il divieto di eseguire fermo amministrativo di un veicolo o di un'ipoteca.

Si presume che anche il pignoramento presso terzi di uno stipendio, di un canone di affitto o di un conto corrente siano congelati fino al 31.05.2020.

Dopo tale data, le somme che ora sono state congelate dovranno essere versate a giugno in un'unica soluzione.
Si potrà però anche chiedere una dilazione con un massimo di cinque rate entro sempre il 31.05.2020.
A giugno non si potrà chiedere la rateizzazione delle rate sospese.

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