Avv. Stefania Sbressa Agneni Avvocato Matrimonialista Autrice per Giuffrè Editore  Responsabile AMI Sezione Territoriale di Verbania Scrive per la rivista La Grinta di Vercelli

Preg.mo Avvocato Stefania Sbressa Agneni,

Le scrivo perchè sono uscita da quattro mesi da una convivenza durata 5 anni e dalla quale è nata una figlia fantastica. In questi anni la vita di coppia non è stata facile in quanto il mio compagno fin dall'inizio, trovandosi in una situazione particolare che io non gli ho mai fatto pesare, mi ha coinvolto totalmente in tutti i suoi problemi, facendomi perdere progressivamente di vista il nostro rapporto che inevitabilmente nell'ultimo periodo era diventato poco sereno e pesante, visto che i cambiamenti non arrivavano mai.

Io ho sempre accettato questa situazione standogli sempre vicino, avendo in lui una totale fiducia che ogni problema si risolvesse per dare di più al nostro rapporto. Però con il passare del tempo, i problemi esterni hanno minato la serenità del rapporto e quando è stato il momento di giungere ad un concreto cambiamento insieme per stare finalmente bene ( dopo i sacrifici, tutte le corse ed energie di entrambi!) lui si è innamorato di un'altra con cui ora vive e che a sua volta per stare con lui ha liquidato il convivente storico.

Non mi ha dato spiegazioni lasciandomi di fretta e furia come un oggetto non più gradito, non si è preoccupato minimamente del mio stato d'animo, limitandosi a dire: “i problemi c'erano gia'”!!! per poi sparire definitivamente. Con questa donna non ha più i problemi economici che aveva con me e per lei non ha problemi per regali costosi, viaggi, ristoranti, aperitivi, circoli esclusivi e quant'altro.

E' assurdo ma a me, invece, diceva che non aveva nemmeno soldi! Adesso è da mesi che non mi dà un soldo per la bambina a cui devo provvedere io integralmente con l'aiuto della mia famiglia. Cosa posso fare per tutelarmi e soprattutto come devo agire per avere il mantenimento di mia figlia, non essendo sposati. Grazie per la risposta. (Valentina '83)

Cara Valentina,
evidentemente per il Suo ex compagno esistono donne di serie A e donne di serie B quale eri tu ai suoi occhi, e sottolineo solo ai suoi occhi! A volte, essere troppo disponibili con la persona sbagliata ed approfittatrice dei sentimenti altrui può diventare letale per chi ci tiene veramente al rapporto. E poi e' proprio vero che “l'amore che economizza non può mai essere vero amore (Honorè de Balzac)” e i fatti da lei raccontati lo confermano pienamente.

Le consiglio di regolarizzare al più presto il rapporto di filiazione e di proporre specifico ricorso al Tribunale per i minorenni territorialmente competente, che nel Suo caso è Torino. La domanda può essere proposta anche congiuntamente e in tale caso deve parlare con il Suo ex e trovare un accordo sulla questione dell'affidamento e del mantenimento della bambina.

Nel caso non riesca a trovare un accordo, può proporre domanda autonoma e si instaurerà una vera e propria causa e il Giudice stabilirà a carico del Suo ex un contributo economico da versare mensilmente per il mantenimento della bambina, oltre al 50% delle spese mediche e scolastiche.

Le consiglio di conservare tutta la documentazione relativa a queste spese per poter chiedere al padre della piccola la metà di tutto quello che ha speso fino ad oggi. Comunque, stia tranquilla e soprattutto faccia valere i suoi diritti e quelli della bambina. Auguri a tutte e due per una splendida vita.