La Corte di Cassazione con sentenza n.40485 del 17.10.2013 ha stabilito che non si può fare pesare alla moglie di essere mantenuta perchè non lavora e non porta a casa lo stipendio. Capita spesso che nelle famiglie monoreddito alcuni uomini ritengano la propria moglie ingrata ed inopportuna, non meritevole di tutela perchè non lavora, chiamandola “mantenuta” nel senso più negativo e spregiativo del termine.

Gli Ermellini hanno precisato che il marito che fa pesare alla propria consorte questa situazione incorre nel reato di maltrattamenti in famiglia ex articolo 570 del codice penale.

In particolare, il caso oggetto di questa decisione, riguarda una coppia pugliese nella quale il marito era solito offendere la moglie con epiteti infamanti ed umilianti, perchè la stessa impegnata in studi universitari non percepiva un proprio stipendio, pesando, a detta del coniuge, sul menage familiare. Ma il marito aveva fatto molto di più a livello di comportamento spregiativo, offensivo ed arrogante nei riguardi della consorte in quanto nel vaglia on line che faceva abitualmente per pagare il mantenimento alla figlia, utilizzava la parola “bald” diminutivo dell'insulto baldracca, con cui si rivolgeva alla moglie.

Inoltre il marito prima di lasciare la casa coniugale aveva interrotto la fornitura dell'acqua ed aveva portato via tutti i mobili della casa coniugale.