Avv. Stefania Sbressa Agneni Avvocato Matrimonialista Autrice per Giuffrè Editore  Responsabile AMI Sezione Territoriale di Verbania Scrive per la rivista La Grinta di Vercelli

Preg.mo avvocato Stefania Sbressa Agneni,

Sono divorziata da quattro anni ed ho un bimbo. Il giudice ha stabilito per il mio ex marito l'obbligo di versare un assegno di mantenimento per nostro figlio.

Lui è un imprenditore e fino a pochi mesi fa aveva sempre rispettato l'obbligo. Ha sempre condotto una vita agiata, potendo anche contare su un buon patrimonio immobiliare e su una famiglia benestante. Negli ultimi mesi, però, ha presentato in giudizio tre bilanci consecutivi in passivo della sua azienda, per giustificare il mancato pagamento.

Vorrei sapere da Lei se ora il giudice cambierà le condizioni stabilite in occasione del divorzio?
(Iside, Biella)

Cara Iside,

ho scelto di pubblicare la Sua lettera poiché mi capita sovente di trattare casi simili a quello da Lei prospettato, soprattutto in periodi di crisi economica, come quello attuale.

Le faccio subito presente che la presentazione di tre bilanci consecutivi negativi della propria attività non giustifica il mancato versamento dell'assegno di mantenimento se la responsabilità è, anche in parte, attribuibile a chi deve pagare, l'obbligo non decade con l'indisponibilità dei mezzi necessari.

Il Suo ex marito dovrà dimostrare di non poter pagare e di non avere colpe per questa mancanza di soldi. Non è quindi così facile decadere da tale obbligo anche perchè trattasi di mantenimento di minori e la legge predilige sempre e a ragione l'interesse morale e materiale dei bambini che, lo sottolineo con forza, non devono risentire della separazione dei genitori.