L'argomento trattato dalla sentenza n°585/2014 è di sicuro interesse e per i lettori che si trovano alle prese con una separazione legale dal coniuge lo è ancora di più in quanto in sede di consulenza legale con l'avvocato matrimonialista, le domande su questo tema sono ricorrenti.
Per la Corte di Cassazione, leggere la corrispondenza dell'ex coniuge è una condotta perseguibile penalmente. In particolare, i Giudici nel caso oggetto della decisione hanno preso atto dell'intervenuta prescrizione del reato di sottrazione di corrispondenza, ma hanno respinto il ricorso di una ex moglie in relazione agli effetti civili ( richiesta di risarcimento danni).
La donna era stata condannata per aver preso visione della corrispondenza bancaria dell'ex coniuge, utilizzandola nella causa di separazione.
A tale proposito illuminante la sentenza n° 35383 del 20.03.2011 con la quale gli Ermellini hanno precisato che “la produzione processuale di documenti ottenuti illecitamente, tramite la lesione di un diritto fondamentale, può essere scriminata per giusta causa, ai sensi dell'art.616 comma secondo del codice penale, soltanto quando costituisca l'unico mezzo a disposizione per contestare le pretese della controparte e l'imputato riesce a dare prova della circostanza”.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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