Avv. Stefania Sbressa Agneni Avvocato Matrimonialista Autrice per Giuffrè Editore  Responsabile AMI Sezione Territoriale di Verbania Scrive per la rivista La Grinta di Vercelli

Gentile Avvocato Stefania Sbressa Agneni,

Le spiego sinteticamente la mia situazione che per me è diventata insostenibile. Da quando ho divorziato da mio marito, lui ha sempre versato per nostro figlio undicenne meno soldi dei 500,00 euro previsti dal Tribunale, dicendo che non ce la faceva economicamente, fino al punto, a suo dire, di non poter prendere nemmeno un caffè al bar.

Io non metto in dubbio le sue qualità di padre da un punto di vista umano, ma il figlio costa ed io per fare fronte a tutto ho dovuto anche chiedere dei prestiti che ora a fatica riesco a sanare. Non so più cosa fare per ottenere giustizia anche perchè ho scoperto che i soldi li spende per se stesso e per la sua nuova compagna.

Cosa posso fare per costringerlo a rispettare i patti? ( Ilaria, '80) 

Cara Ilaria,

la situazione che mi ha prospettato accomuna molti ex coniugi ed è motivo di continui e ripetuti litigi che con difficoltà si riescono a placare nel tempo.
Lei può denunciare il suo ex marito, ma con alcune riserve. Le preciso con forza che il coniuge che si sottrae agli obblighi di assistenza familiare, morali o economici, commette un reato penale, violando l'art.570 del codice penale.

Nel suo caso, però, il suo ex marito non può essere accusato di non versare totalmente l'assegno, ma solo di non versarlo in parte, rendendosi, quindi, colpevole parzialmente. La colpa del suo ex diventa penale quando la cifra inferiore rispetto a quanto stabilito e versata in favore del minore, non è sufficiente al suo mantenimento e lo priva dei mezzi di sussistenza a cui avrebbe diritto.

Se questo è il suo caso, proceda pure con la denuncia.