Preg.mo Avvocato Stefania Sbressa Agneni,
io e mia moglie siamo sposati da quasi dieci anni, trascorsi tra alti e bassi fin dall'inizio della nostra unione. Lei qualche mese fa, ha deciso di abbandonare la nostra casa, adducendo quale principale motivazione che la nostra vita sessuale era poco appagante. Io intendo assolutamente separami in tempi brevissimi da questa donna che a suo tempo si presentò nella mia casa di allora con le valigie pur di sistemarsi con qualcuno. Dal momento che se n'è andata lei casa, posso chiedere che le venga addebitata la separazione?
(Giacomo '77, Biella)
Caro Giacomo,
la Corte di Cassazione con sentenza n.8773/2012 su un caso analogo al suo ha stabilito “ se nel rapporto di coppia la vita sessuale è poco serena e non appagante, il coniuge può anche abbadonare il tetto coniugale e, in caso di separazione, non gli potrà essere data alcuna colpa”.
L'abbandono del tetto coniugale, in una tale situazione, va considerato come avvenuto per giusta causa, per la mancata realizzazione tra le parti di un'intesa sessuale adeguata. La condotta di sua moglie non rappresenterebbe, dunque, una violazione dei doveri matrimoniali e di conseguenza non le potrà essere addebitata la separazione.
Comunque, in ogni caso la violazione del dovere coniugale deve essere provata nella fase istruttoria in caso di separazione giudiziale ai fini della pronuncia di addebito.
Si precisa che questa consulenza online è stata fornita dietro pattuito compenso forense.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella rubrica " Diritto e Sentimenti "
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