Preg.mo avvocato Stefania Sbressa Agneni, ho sempre sognato di avere un seno più prosperoso ed alla fine ho deciso di sottopormi ad un intervento di mastoplastica additiva. Purtoppo, invece di avere un decolletè più provocante, ho ottenuto un risultato decisamente antiestetico, in quanto i seni che mi hanno rifatti sono asimmetrici.

Così, per colpa del pressapochismo del professionista che mi ha operata, adesso dovrò sottopormi ad un'altra operazione per cercare di riparare alla situazione e non è detto che la cosa riesca.

E' del tutto evidente che il medico al quale mi sono rivolta ha operato male ed allora vorrei sapere se posso ottenere da lui un risarcimento?

( Alina,'82)

Cara lettrice,

in primo luogo deve sapere che da un punto di vista legale al chirurgo estetico che accetta di operare un paziente si richiede il massimo dell'impegno per raggiungere il risultato richiesto, ma non l'obbligo di ottenerlo.

Il risultato estetico, deve essere valutato in base alla situazione del paziente prima dell'intervento. Inoltre esso è strettamente legato al contenuto del cosidetto “ consenso informato”, una sorta di contratto pre-intervento che viene firmato dal paziente prima di entrare in sala operatoria.

Insomma, il chirurgo è tenuto dalla legge a rispondere dell'insuccesso del proprio operato soltanto se ha agito con negligenza, imprudenza e imperizia.

Bisogna vedere quanto è dettagliato il consenso informato che il medico fa sottoscrivere al paziente, più sono precisate le conseguenze possibili dell'intervento, più sarà difficile ritenere responsabile lo specialista per il mancato raggiungimento del risultato.

Se vuole fare causa al medico che l'ha operata, le consiglio di farsi visitare da un altro specialista che possa effettivamente quantificare i danni da lei subiti, nonché i costi delle future e necessarie operazioni alle quali dovrà sottoporsi.