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Questo articolo è stato scritto da:

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Avv. Stefania Sbressa Agneni

contatto diretto mobile :  +39 340 79 65 261

Autrice per Giuffrè Editore

Scrive per la rivista di Vercelli La Grinta

Autrice per diversi blog giuridici

Iscritta all'Albo degli Avvocati di Verbania

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Preg.mo avvocato Stefania Sbressa Agneni,

io e mio marito siamo una giovane coppia e ci siamo sposati circa due anni fa a coronamento di un lungo periodo insieme che ha messo a dura prova il nostro rapporto a causa di eventi esterni negativi, come la perdita del lavoro di mio marito e la ricerca di un altro durata più di tre anni.

Fortunatamente ora è riuscito a sistemarsi bene e le cose per noi sono cambiate in meglio. Prima di sposarci c'è stato un lungo periodo di convivenza. Il nostro progetto per il futuro è anche quello di lavorare insieme in quanto tra di noi c'è sintonia, compatibilità caratteriale, armonia ed equilibrio sulle cose importanti della vita ed insieme stiamo bene.

Tutto potrebbe sembrare perfetto, perchè non ci manca davvero nulla se non fosse che un problema ci tormenta da tempo:noi non possiamo avere figli. Allora, dato che desideriamo diventare entrambi genitori, abbiamo intrapreso il cammino per adottare un bambino. Ci è stato detto, però, che bisogna essere sposati da almeno tre anni per poter presentare la domanda.

Vorremmo sapere se la nostra convivenza precedente alle nozze ha qualche valore legale e può essere presa in considerazione per raggiungere il conteggio dei tre anni richiesti dalla legge. ( Paola e Nicola,Gattinara)

 

Cari lettori,

fortunatamente per voi è proprio così e quindi la mia risposta non può che essere affermativa. La convivenza “ more uxorio” prematrimoniale può essere inclusa quale requisito, insieme ad altri, nel conteggio dei tre anni richiesti per l'adozione. Va da sé che questo periodo di vita insieme sotto lo stesso tetto deve essere necessariamente dimostrato.

Quindi, prima di poter dare corso alla pratica, vi verrà fatta una lunga serie di domande precise e a corredo di tutto, saranno ascoltati anche i vostri parenti, gli amici più stretti e coloro che possono confermare e sostenere quanto sostenete. Anche un certificato del Comune di residenza che attesta la convivenza può essere utile.

Gli altri requisiti richiesti riguardano soprattutto l'età degli aspiranti genitori adottivi che deve essere compresa tra i diciotto e i quarantacinque anni in più dell'adottato: è elevabile per uno soltanto dei coniugi o per entrambi, in caso di altri figli minori oppure nell'ipotesi di adozione contestuale di più bambini.

Comunque, se tutto è in regola con questi parametri, potrete finalmente coronare il vostro sogno di diventare genitori.

 

 

Si precisa che questa consulenza online è stata fornita dietro pattuito compenso forense.

 

Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni

Articolo pubblicato nella rubrica " Diritto e Sentimenti "

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"Famiglia e Persone" UTET Giuridica

Scritto da AVV. SBRESSA AGNENI

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