Preg.mo avvocato Stefania Sbressa Agneni,
io e mio marito ci siamo separati da circa due anni e mezzo ed il giudice ha stabilito l'affidamento condiviso.
Lui però non ha mai rispettato la sentenza e non si è mai preoccupato di andare a trovare nostra figlia, avendo una nuova compagna che lo asseconda in ogni cosa pur di non perderlo, sapendo bene che sta con lei per pura convenienza.
Naturalmente ho provato a parlarci più volte, ma con le buone non ho ottenuto nulla, anche perchè lui non vuole avere più contatti con me, ritenendomi responsabile per il mio carattere, a dir suo, insopportabile, della fine del nostro matrimonio.
( Barbara, '81)
Cara Barbara,
lei potrà rivolgersi direttamente al giudice della separazione. E' l'unico ad avere la competenza per risolvere le controversie che nascono tra genitori separati, sull'esercizio della loro potestà di genitori. Soltanto lui può stabilire le regole dell' esercizio della potestà di genitori.
Soltanto lui può stabilire le regole dell'affidamento condiviso.
Il magistrato convocherà entrambi e adotterà i provvedimenti che riterrà opportuni, facendo da arbitro tra voi due.
In caso di gravi mancanze, o di comportamenti che potrebbero dannegiare la bambina, il giudice può ripensarci e modificare i provvedimenti che aveva preso in primo momento.
Può ammonire il genitore che non ha rispettato i patti e, addirittura, disporre il risarcimento dei danni nei confronti dell'altro genitore.
Si precisa che questa consulenza online è stata fornita dietro pattuito compenso forense.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella rubrica " Diritto e Sentimenti "
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