Quando la crisi coniugale è seria, irreversibile e difinitiva e la prospettiva futura dell'unione matrimoniale è costellata unicamente da una incertezza perenne costituita soltanto da una miriade di “se”, “ma” e “non sò” in un clima oramai annebbiato ed inquinato anche nelle più piccole cose della quotidianità ed anche l'estate che sta arrivando è gelida e fredda più che mai, allora è arrivato il momento di pensare alla separazione, incominciando ad informarsi su tutto l'iter processuale che si dovrà intraprendere.

La separazione è un rimedio che il nostro ordinamento giuridico prevede come soluzione ad un rapporto di coniugio che non funziona più, essendone compromessi tutti i meccanismi. Quindi, dal punto di vista legale, la separazione, intesa come rimedio, non è un fenomeno negativo in senso assoluto, mentre dal punto di vista personale ogni caso è a sé ed ha le sue specificità e peculiarietà che lo caratterizzano.

Occorre sempre tenere presente che nell'ambito del diritto di famiglia, non esistono vincitori e vinti ma soluzioni che in caso di separazione e di divorzio vengono redatte dall'avvocato matrimonialista ed in caso di separazione giudiziale vengono stabilite dal giudice.

Rivolgersi ad un buon e coscienzioso avvocato matrimonialista è importante e fondamentale per potersi orientare con cognizione di causa nei procedimenti di separazione e di divorzio.

Sono assolutamente sconsigliabili le separazioni “fai da te” mosse soltanto dall'idea e dall'illusione di risparmiare, perchè sono frequenti i casi che richiedono un intervento di un legale, dopo la separazione, per cercare di sanare una situazione di separazione improponibile e non fattibile in cui i coniugi ed i figli si trovano a vivere sotto l'onda della disorganizzazione più totale ed anche con questioni economiche e patrimoniali ancora da definire. Insomma un caos ingestibile, fonte soltanto di stress.

In ambito legale nulla deve essere sottovalutato ed anche la questione più semplice spesso nasconde insidie che soltanto un occhio esperto del diritto può vedere, in quanto le sorprese indesiderate possono essere dietro l'angolo.

In secondo luogo ovvero dopo avere assunto tutte le informazioni legali relative al vostro caso personale, qualora intendiate promuovere un procedimento di separazione, è necessario conferire mandato al professionista, incaricandolo di seguire la vostra pratica. Il conferimento di mandato deve essere basato dalla professionalità e compentenza ma anche dalla fiducia che nutrite verso il professionista. Il rapporto di fiducia è importantissimo e di solito si manifesta al primo incontro con l'avvocato matrimonialista che nel suo operato deve sempre tenere presente il significato profondo che l'atto di conferimento di mandato comporta.

Se il mandato viene conferito in questi termini, tutto l'iter processuale procederà bene e gli obiettivi verrano di certo raggiunti.

Queste, dunque, le due mosse fondamentali per rompere il ghiaccio ad una crisi coniugale ( ma anche di convivenza) oramai latente, anche perchè continuare a sopportare un rapporto malato è deleterio per l'intero nucleo familiare in quanto sono sempre più convinta che il peccato più grande che un essere umano possa commetere nella propria vita è quello di non essere felice e spesso la separazione costituisce l'unico rimedio per esserlo o perlomeno per cercare di esserlo.