Dopo la separazione ed il divorzio le domande di modifica delle condizioni stabilite all'inizio del procedimento sono frequenti, ma attenzione perchè per essere accolte devono essere assolutamente giustificate e provate da nuovi motivi e circostanze.
Il caso di cui si è occupato la Corte di Cassazione con ordinanza n.14143 del 10.06.2014, riguarda un marito che aveva chiesto la revisione dell'assegno di mantenimento versato in favore della moglie perchè erano sopraggiunti nuovi oneri economici.
Tali debiti erano scaturiti dal volontario acquisto di un immobile e da una sanzione che gli era stata notificata a seguito di un accertamento fiscale. Secondo la Suprema Corte non si erano verificati fatti nuovi tali da poter giustificare la revisione dell'assegno di mantenimento.
Il Giudice di merito aveva precisato che l'esposizione debitoria dell'ex marito era scaturita da un cospicuo investimento di capitali e cioè da un acquisto immobiliare avente ad oggetto una abitazione a due livelli, nonché da un atto di accertamento di evasione fiscale che aveva comportato un ingente esborso.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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