Spesso il periodo delle vacanze estive, che dovrebbe servire ai figli per ritemprarsi dalle fatiche scolastiche, si trasforma in una vera e propria guerra tra i genitori che invece di trascorrere momenti di tranquillità, non perdono momenti ed occasioni per litigare su tutto ed in particolare sulle vacanze. I figli diventano testimoni di scontri di cui credono di essere la causa e così facendo, senza la routine degli impegni scolastici, l'estate rischia di diventare il periodo dell'anno più triste, solitario e problematico ed a volte un vero e proprio incubo da evitare.

Per i genitori separati, oltre agli accordi di frequentazione con i figli, risulta essere importante anche l'organizzazione delle vacanze estive ed in ogni caso l'organizzazione di tutte le vacanze dell'anno.

Riuscire ad avere una buona organizzazione delle vacanze estive dei figli, quando i genitori sono separati, richiede una grande energia e volontà, un superamento di tutte le problematiche esistenti al fine di consentire alla prole di vivere un periodo spensierato senza la scuola e di trascorrere momenti di qualità con entrambi i genitori, liberi dai sensi di colpa. Tali momenti saranno importanti e rapresenteranno ricordi indelebili per tutta la vita.

Questa capacità organizzativa può apparire difficile da raggiungere ma di sicuro evita di passare l'estate in uno studio legale a litigare e nella speranza di trovare un accordo che non arriverà mai, se non si è predisposti, e nel frattempo il tempo passa e le vacanze sono finite, la scuola ricomincia e l'anno prossimo ci si ritrova con gli stessi problemi irrisolti.

Lo studio legale Sbressa Agneni di Borgomanero in provincia di Novara, al fine di fornire servizi legali utili ai sempre più numerosi lettori del proprio sito, propone regole semplici per tutti i soggetti che sono conivolti nella separazione per affrontare nel modo più sereno possibile questo periodo in cui si dovrebbero recuperare le energie psicofisiche spese durante l'anno e non litigare anche sulla scelta del luogo delle vacanze.

La prima regola consiste nel partire proprio dai figli, ovvero tenere conto del loro parere, dei loro ritmi, impegni ed esigenze che spesso in questo periodo dell'anno si concretizzano in svago, sport, compiti estivi. Insomma per la definizione della frequentazione estiva o la programmazione dei momenti di vacanza con i genitori, quest'ultimi non possono prescindere da quelli che sono gli impegni dei figli per poi adeguarsi alle loro esigenze.

La seconda regola consiste nell'accordarsi con l'altro genitore in maniera tempestiva.

Riteniamo,in base alla nostra esperienza professionale quotidiana in materia di diritto di famiglia, che può essere utile, verso la fine del mese di maggio di ogni anno, pensare alla programmazione delle ferie estive per evitare, quanto possibile, una sovrapposizione dei periodi di vacanza. Per tale motivo la comunicazione tempestiva all'altro genitore è di importanza fondamentale.