Preg.mo Avv.Stefania Sbressa Agneni, sono molto preoccupata. Ho un marito spendaccione e scilacquatore in quanto buona parte di quello che guadagnava, prima di perdere il lavoro, se lo giocava con i videopoker. Ora, invece, continua a giocare con i miei soldi, anche se abbiamo due figli di venti e ventidue anni. Per ora riesco a tenerlo d'occhio e ad avere sotto controllo la situazione, ma ho un problema.
Io sono una libera professionista ed ho un'assicurazione sulla vita che, un domani, lascerebbe economicamente tranquilla la mia famiglia.
Se questa ingente somma capitasse nelle mani di mio marito, sono sicura che lui la sperperebbe senza pensarci troppo.
Posso nominare per lui un amministratore di sostegno, vista la situazione? Oppure individuare qualcuno che gestisca il mio patrimonio, quando non ci sarò più?
( Luisa, '56)
Cara lettrice,
la soluzione al caso prospettato potrebbe essere la nomina di un esecutore testamentario ovvero di una persona di fiducia alla quale lei dà l'incarico di accertarsi che, un domani e speriamo il più lontano possibile,siano eseguite alla lettera le sue ultime volontà.
Ma vediamo nel dettaglio. L'esecutore testamentario svolge una serie di mansioni: prende possesso dei beni ereditati, fa apporre, se è il caso, i sigilli a quelli immobiliari, in attesa di eventuali verifiche sulla proprietà, presenta la denuncia di successione, paga i debiti rimasti in sospeso, rappresenta in giudizio l'eredità ed è tenuto a rendere conto della sua gestione.
Tutti questa serie di atti, però, non può rischiare di pregiudicare i diritti dei destinatari dell'eredità ovvero, in particolare, i suoi figli.
In definitiva, lei deve scegliere questa persona di fiducia con la ponderatezza e con la diligenza del capofamiglia, in quanto gli affida una responsabilità molto delicata, che dopo non può essere messa in discussione, a meno che non si renda responsabile di negligenza o provochi danni agli eredi, e in tale caso dovrà risarcirli.
Quindi, le consiglio di individuare qualcuno davvero capace di amministrare i beni che spettano ai suoi figli e non a suo marito, sprecone e scialacquatore.
Si precisa che questa consulenza online è stata fornita dietro pattuito compenso forense.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella rubrica " Diritto e Sentimenti "
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