Veramente interessante l'ordinanza del 19 marzo 2014 del Tribunale di Perugia che ha ritenuto fondamentale ascoltare un minore nel corso di un giudizio promosso da un padre separato per chiedere la collocazione del figlio presso di lui e la modifica dell'assegno di mantenimento a suo favore.

Il Tribunale ha constatato che il padre non aveva strumentalizzato il figlio al solo fine di sottrarsi al versamento del contributo al mantenimento, ma aveva agito per assecondare una precisa richiesta del figlio.

Peraltro, la decisione è stata presa dopo aver appurato che il minore, in possesso di capacità di discernimento del tutto adeguate alla sua età, trasferendo la sua dimora presso il padre, avrebbe potuto continuare ad incontrare amici con i quali aveva frequentato la scuola dell'obbligo e la scuola di calcio e avrebbe altresì beneficiato della compagnia dei nonni durante l'assenza del padre.