Ancora una volta Corte di Cassazione si esprime sull'assegno di mantenimento che costituisce l'oggetto principale del contendere tra i coniugi.
I Supremi Giudici con la sentenza n°.23088 del 30.10.2014 precisano che l'assegno di mantenimento per il coniuge economicamente più debole deve tendere al mantenimento del tenore di vita goduto durante la convivenza matrimoniale. Le condizioni economiche delle parti devono in ogni caso essere valutate in concreto non soltanto sulla base di un apprezzamento probabilistico.
Nel caso di specie una donna aveva censurato la sentenza dei giudici di merito sostenendo che questi non avessero adeguatamente considerato il valore delle proprietà immobiliari del marito.
In verità la Cassazione spiega che i giudici di merito avessero considerato la consistenza del patrimonio immobiliare, rilevando però che questo forniva redditi estremamente scarsi che non potevano incidere sul tenore di vita della coppia. Anche perché i redditi della moglie erano analoghi a quelli del marito.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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