Gentile Avv.Stefania Sbressa Agneni,
oramai il rapporto con mio marito è arrivato al capolinea. Da molto tempo non proviamo più nulla l'uno per l'altra, non abbiamo più rapporti sessuali ed ora stiamo anche iniziando a farci la guerra.
Oltretutto, lui ultimamente continua ad avere nei miei confronti atteggiamenti prepotenti e decisamente sprezzanti. Inoltre si rivolge a me con espressioni volgari. A me sembra un vero e proprio caso di mobbing familiare.
Secondo lei, è sufficiente per pretendere la separazione con addebito?
( Laura, Novara)
Cara Laura,
le dico subito di no. In base a ciò che ha scritto, i presunti comportamenti di mobbing che attribuisce a suo marito non sono la causa diretta della fine del vostro matrimonio, come dovrebbe essere per addebitare a lui la separazione.
Sono piuttosto la conseguenza di una crisi coniugale in atto da tempo. Oltretutto, nel nostro ordinamento giuridico non ha alcuna rilevanza quello che lei chiama“ mobbing familiare”.
Il termine mobbing, infatti, in genere si riferisce a situazioni legate a datori di lavoro che perseguitano i loro dipendenti al punto da farli ammalare e distruggerli psicologicamente. In futuro, forse sarà esteso ad altre situazioni.
Si precisa che questa consulenza online è stata fornita dietro pattuito compenso forense.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella rubrica " Diritto e Sentimenti "
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