Preg.mo Avv.Stefania Sbressa Agneni,
Le scrivo perché mio marito alcuni anni fa ha sottoscritto con un signore un compromesso di vendita di un appartamento. Per motivi urbanistici che non le sto a spiegare, purtroppo non è stato possibile firmare il rogito immediatamente. Così abbiamo rimandato.
Ora il problema è stato risolto, ma mio marito purtroppo è venuto a mancare e l'acquirente non vuole più fare il rogito per non sostenere le spese notarili. Cosa devo fare? Grazie per la risposta che le chiedo di pubblicare sul suo utilissimo sito che seguo sempre.
( Nadia,Novara)
Cara Nadia,
La informo che in qualità di erede di suo marito, ha tutto il diritto di andare avanti con il contratto preliminare che era stato stipulato da lui.
A tale proposito la legge parla chiaro: se la persona che si era presa l'impegno dell'acquisto torna sui suoi passi, lei può rivolgersi al giudice e chiedere una sentenza che rispetti gli obblighi assunti attraverso la firma del contratto preliminare di compravendita.
L'acquirente deve stipulare il rogito come aveva promesso in un primo momento.
Si precisa che questa consulenza online è stata fornita dietro pattuito compenso forense.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella rubrica " Diritto e Sentimenti "
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
ASSISTENZA LEGALE
Ti serve assistenza legale su questo argomento ? Contatta subito lo Studio Legale Sbressa Agneni, compila il nostro modulo di consulenza online / telefonica.
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _