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Questo articolo è stato scritto da:

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Avv. Stefania Sbressa Agneni

contatto diretto mobile :  +39 340 79 65 261

Autrice per Giuffrè Editore

Scrive per la rivista di Vercelli La Grinta

Autrice per diversi blog giuridici

Iscritta all'Albo degli Avvocati di Verbania

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Gent. mo Avv. Stefania Sbressa Agneni,

sono separata da più di un anno ed ho un figlio di 5 anni e mezzo che vive con me in regime di affido condiviso con mio marito.

Da circa sei mesi ho intrapreso un relazione con un uomo che vive in Toscana in provincia di Lucca. Io attualmente non lavoro ma avrei la possibilità di avere un'occupazione trasferendomi in Toscana, ovviamente con mio figlio.

Vorrei sapere se il mio ex può opporsi a questa mia decisione? (Paola, '79 Novara)

 

Cara Paola,

la mia risposta vale per tutti i casi in cui un genitore, dopo la disgregazione della famiglia, voglia trasferirsi altrove anche all'estero. La situazione è diversa a seconda che ci sia o meno accordo tra i genitori. Comunque si, il suo ex può opporsi. Ma vediamo di seguito cosa può accadere.

In caso di disaccordo non ci sono regole prestabilite al riguardo, salvo il fatto che per cambiare residenza, occorre l'autorizzazione del giudice, essendo questa considerata una modifica delle condizioni, specialmente nei regimi di affido condiviso anche se con collocazione presso un solo genitore.

Questa autorizzazione sarà concessa o meno dal magistrato considerando l'interesse del minore che solo di riflesso coincide con quello dei genitori se il disagio della madre si rifletta sui bambini e tale disagio potrebbe essere ridotto o eliminato con il trasferimento in altra città e regione.

Il Giudice può acconsentire a tale modifica dal momento che è interesse anche dei figli che la propria madre riesca a vivere serenamente e a gestirli in modo migliore, sempre che il vantaggio che si avrebbe autorizzando il trasferimento possa essere considerato prevalente anche tenendo presente la ridotta possibilità di incontri con il padre a causa della difficoltosa situazione logistica, rimanendo lui a Novara.

In conclusione, le faccio presente che è molto difficile poter prevedere cosa possa decidere il giudice ed è di fondamentale importanza preparare una difesa puntuale e dettagliata, illustrante in modo analitico quali sarebbero i vantaggi e gli svantaggi per il minore conseguenti ad un trasferimento in un'altra regione anche in relazione al periodo in cui diventerà adulto e dovrà trovare occasioni di lavoro e di formazione.

 

 

Si precisa che questa consulenza online è stata fornita dietro pattuito compenso forense.

 

Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni

Articolo pubblicato nella rubrica " Diritto e Sentimenti "

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"Famiglia e Persone" UTET Giuridica

Scritto da AVV. SBRESSA AGNENI

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