chiama avvocato
 
0322 - 84 21 77
Chiama e richiedi un preventivo gratuito.
icona whatsapp 340 79 65 261
La consulenza telefonica è solo su appuntamento e previo pagamento anticipato.

consulenza legale online

Consulenza legale online

Dovunque tu sia, richiedici senza impegno una consulenza legale online!

VAI AL MODULO

Questo articolo è stato scritto da:

stef 01

Avv. Stefania Sbressa Agneni

contatto diretto mobile :  +39 340 79 65 261

Autrice per Giuffrè Editore

Scrive per la rivista di Vercelli La Grinta

Autrice per diversi blog giuridici

Iscritta all'Albo degli Avvocati di Verbania

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

 

Le richieste che ci pervengono quotidianamente su questo argomento sono numerosissime e ci scusiamo se a volte non riusciamo a rispondere a tutte in tempi brevi ovvero nell'arco massimo di 48 ore dal ricevimento.

Riteniamo di fare cosa gradita ed utile, pubblicare un esempio tipico di come calcolare l'importo dell'assegno di mantenimento.

Nella pratica, capita sovente che il coniuge che deve pagare il mantenimento abbia un reddito medio, euro 1.200,00/1.600,00 mensili per 13 o 14 mensilità, in assenza di altre condizioni valutative come proprietà immobiliari.

Ebbene il calcolo è il seguente tenendo anche conto dell'assegnazione o meno della casa coniugale:

- con assegnazione della casa coniugale, l'assegno è pari a circa 1/4 del reddito del coniuge obbligato ( cioè da euro 300,00 a 400,00 circa);

- senza assegnazione della casa coniugale, l'assegno di norma è pari ad 1/3 del reddito del coniuge obbligato ( cioè da 400,00 a circa 535,00 euro).

Nel caso di mensilità aggiuntive, premi o bonus annuali, è possibile integrare l'assegno di mantenimento ma in modo ponderato.

Precisiamo che il caso proposto è solo a puro titolo esemplificativo. Il Presidente del Tribunale, in caso di separazione giudiziale, avrà il compito delicato di effettuare una cognizione sommaria degli elementi valutativi offerti dalle parti attraverso le produzioni documentali e le dichiarazioni rese in udienza, onde stabilire il tenore di vita pregresso dei coniugi e le loro condizioni patrimoniali e di reddito.

Infine per quanto riguarda il tenore di vita, si evidenzia che la legge dice che i coniugi avrebbero diritto di continuare a godere, dopo la separazione, del tenore di vita matrimoniale. Ma il condizionale è d'obbligo perché mantenere due case è un costo grosso e spesso difficile da sostenere. Dunque bisogna essere realisti perché la separazione nei fatti coincide con una riduzione del tenore di vita dei coniugi e dei figli.

 

 

 

Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni

Articolo pubblicato nella sezione " Buono a sapersi "

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

ASSISTENZA LEGALE

Ti serve assistenza legale su questo argomento ? Contatta subito lo Studio Legale Sbressa Agneni, compila il nostro modulo di consulenza online / telefonica.

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

 

 

Famiglia e persone

"Famiglia e Persone" UTET Giuridica

Scritto da AVV. SBRESSA AGNENI

logo paypal pagamento
  
Per il servizio di consulenza online, si accettano pagamenti tramite PayPal.
Accedi al modulo di contatto e chiedici un preventivo gratuito.