Preg.mo avv. Stefania Sbressa Agneni,
Sono separata da quasi un anno. Vivo nella casa coniugale con mio figlio di sei anni.
Da circa due mesi sto discutendo animatamente con il mio ex che si rifiuta di pagare l'Imu che, a parer suo, devo pagare io perché ci abito.
Non so cosa fare anche perché la scadenza è imminente e vorrei sapere da Lei se devo pagarlo io?
(Barbara,Novara)
Cara Barbara,
la informo che in caso di separazione e divorzio pagherà l'Imu chi rimane nella casa coniugale ovvero chi ha un diritto di abitazione a prescindere dalla proprietà del bene immobile.
Questo è ciò che prevede l'emendamento al decreto legge di semplificazione fiscale, D.L.n.16/12. In particolare, la norma stabilisce che l'assegnazione della casa coniugale al coniuge non titolare di diritti reali sullo stesso, convenuto o disposto in sede di separazione o di divorzio dei coniugi, si intende in ogni caso effettuato a titolo di abitazione. Il legislatore ha posto a carico del coniuge assegnatario dell'immobile l'obbligo di pagare il tributo.
Inoltre, l'art.4 comma 12 quinquies del d.l. n.12/16 sulle semplificazioni fiscali, prevede espressamente che, solo per l'Imu, l'assegnazione della casa coniugale a favore di uno dei coniugi, disposta a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, si intende effettuata in ogni caso, a titolo di diritto di abitazione.
Alla luce di ciò, visto che la scadenza della rata dell'Imu è alle porte, competerà a lei il pagamento e non a suo marito.
Si precisa che questa consulenza online è stata fornita dietro pattuito compenso forense.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella rubrica " Diritto e Sentimenti "
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