Gent.mo Avv. Stefania Sbressa Agneni,
le scrivo perché tornato al lavoro dopo le vacanze natalizie, ho trovato una brutta sorpresa che non mi sarei mai aspettato. Il mio capo mi ha comunicato il mio trasferimento senza dirmi nulla prima di farlo.
Le chiedo, ma come ha potuto farlo senza il mio consenso? Ringrazio anticipatamente per la risposta.
(Paolo, Gozzano-Novara)
Caro Paolo,
le dico subito che per legge un lavoratore non può essere trasferito da un reparto all'altro se non per ragioni tecniche, organizzative e produttive, comunque sempre da dimostrare.
In pratica, il datore di lavoro non poteva prendere la decisione senza spiegare e provare l'esistenza di un motivo valido. Per esempio, può essere considerato legittimo il trasferimento per incompatibilità aziendale, cioè se il lavoro del dipendente provoca disorganizzazione ed inefficienza, anche se in tale caso il provvedimento rischia di nascondere uno scopo punitivo.
Il capo deve dimostrare, in modo rigoroso ed insindacabile, che far rimanere il lavoratore in un reparto può compromettere l'organizzazione aziendale. Se il suo datore di lavoro non riuscisse a farlo, lei potrebbe impugnare il provvedimento davanti al giudice, che lo dichiarerebbe illegittimo e lo farebbe annullare. Spero di essere stata chiara e rassicurante.
Si precisa che questa consulenza online è stata fornita dietro pattuito compenso forense.
Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella rubrica " Diritto e Sentimenti "
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